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Giovedì 20 Novembre 2008
Eluana, fascicolo alla Corte Europea
Il padre: prendo atto dell'ostacolo
Un nuovo capitolo potrebbe apririsi intorno alla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza di Lecco in coma da quasi 17 anni e per la quale la Cassazione ha legittimato il distacco del sondino. La decisione dell'Ue non significa che abbia accolto il ricorso.
La Corte Europea di Strasburgo per i diritti dell'uomo ha aperto un fascicolo in relazione al ricorso di 34 associazioni sul caso di Eluana Englaro. Non si tratta ancora dell'accoglimento del ricorso ma la procedura è stata incardinata e al momento non respinta, e questo apre potenzialmente la strada ad una discussione nel merito, qualora la Corte decidesse di accoglierlo. Lo si apprende dall'avvocato Rosaria Elefante che cura l'azione promossa dalle associazioni. Strasburgo non ha però ritenuto di applicare la regola 39 e cioè quella relativa alla procedura d'urgenza, ma ha scelto di seguire la via ordinaria. «Il ricorso - fa sapere il legale - porta il numero 55185/08. Ora chiederemo la fissazione il prima possibile di un'udienza per discutere nel merito e una comunicazione ufficiale da parte di Strasburgo sul caso al governo italiano».
"Prendo solo atto di quest'altro ostacolo, io ho agito con grande limpidezza, loro stanno facendo di tutto per ostacolare quello che è stato deciso" ha replicato Beppino Englaro, il padre di Eluana, commentando la decisione della corte europea di Strasburgo. "Noi abbiamo un decreto che è attuabile - ha aggiunto - loro le stanno provando tutte ma credo che da punto di vista umano io non ho più nulla da dire".
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