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Giovedì 31 Luglio 2008
Erba: l'uomo che sussurra
ai colombi viaggiatori
Emilio Conti alleva una settantina di esemplari: "Sono importanti nella storia dell'uomo, rappresentano l'unico mezzo di comunicazione che non può essere intercettato"
ERBA Resistenza, orientamento, tenacia. Sono tutte qualità dei colombi, animali che, in pochi sanno, hanno avuto un ruolo molto importante nella storia dell’uomo. Il colombo viaggiatore, la prima specie di volatile addomesticata dall’uomo oltre 3000 anni fa, sa essere un vero atleta del volo. Lo definisce così anche Emilio Conti, uno dei pochi appassionati colombofili rimasti nella nostra zona che dedica molto tempo ad allevare e curare i messaggeri del cielo. Un amore nato da bambino. Ora ha 54 anni, Emilio Conti, e si porta dietro solide radici contadine, ben piantate nella terra anche grazie al papà Edoardo, 81 anni di esperienza e lavoro. Ancora oggi Edoardo si occupa della grande colombaia che sta vicino a casa, a Buccinigo, ed Emilio fa l’allenatore e il personal trainer. . «Quando si conosce la storia dei colombi – dice Emilio Conti, che ne possiede una settantina – è impossibile non appassionarsi. Sono sempre stati animali importantissimi nella vita dell’uomo. Sono stati utilizzati in tempo di guerra e in tempo di pace per i commerci. Fino al Medioevo mettevano in comunicazione i villaggi; portarono notizie durante le Crociate; persino il disastro di Waterloo, nel 1815, fu riferito grazie ad un colombo viaggiatore. È l’unico mezzo di comunicazione che può attraversare paesi e confini senza essere intercettato».
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