Esodo, code e caos in A9
Terza corsia più vicina

Sette chilometri di coda in Autolaghi in direzione Svizzera. Intanto il Governo ha indicato i lavori per l'allargamento dell'autostrada come «di interesse nazionale». Chiuso l’iter politico: ora scattano progetto esecutivo e appalti

Giornata di caos sull'Autostrada dei laghi, a causa di esodo e - soprattutto - di controesodo. Rallentamenti e code, comunque contenute, si sono verificate in mattinata in direzione Milano. Ma il vero caos è stato lungo la carreggiata Nord dove la coda di veicoli fermi per le formalità di dogana, a Brogeda, ha raggiunto anche i sette chilometri. Nel pomeriggio la colonna di auto era ancora lunga cinque chilometri. E per domani si prevedono code e rallentamenti per svizzeri e tedeschi di ritorno verso casa.
Intanto a Roma il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla terza corsia della autostrada A9. Su proposta del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli il Governo ha adottato quella che in termini tecnici è definita «la determinazione sostitutiva prevista dall’articolo 81, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, per la realizzazione del progetto definitivo di ampliamento della terza corsia dell’autostrada A9, Lainate-Como-Chiasso, tra l’interconnessione di Lainate e lo svincolo di Como sud». In pratica significa che in questo modo è stato bypassato il veto del Comune di Uboldo e che si potrà procedere con la progettazione esecutiva e poi con le gare d’appalto. Impossibile stabilire con certezza i tempi visto che, stando ai calendari, nel 2009 la terza corsia avrebbe dovuto essere una realtà. Si può però ipotizzare un avvio effettivo del cantiere in un anno e mezzo, quindi nel gennaio del 2010. I lavori dovrebbero durare almeno tre anni e quindi, se ne riparlerà nel 2013.
Dalla Società Autostrade hanno precisato che «la procedura di approvazione era iniziata con le valutazioni di impatto ambientale nel maggio 2005 ed era ferma dal 20 aprile del 2007 per l’esito negativo della Conferenza dei Servizi. L’infrastruttura riveste carattere di estrema rilevanza per mobilità della Lombardia e le province di Como e Varese. L’approvazione consente di procedere rapidamente alla definizione del progetto, alle successive competenti approvazioni dell’Anas e quindi alle procedure di affidamento».

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