Ex Ticosa, spunta la tegola della Spina Verde

Manca ancora il piano di impatto del nuovo quartiere sul parco

Per il nuovo insediamento della Ticosa manca il piano di incidenza sul parco della Spina Verde. Il documento, da quanto si apprende, non è ancora stato predisposto e richiederà, per la stesura, circa due mesi. L’assenza dello studio era già emersa nella prima riunione della cosiddetta "vas" (valutazione ambientale strategica) ed erano stati i rappresentanti dell’amministrazione provinciale a far presente che la Spina Verde (circa il 90%) è denominata "Sic", ovvero sito di interesse comunitario e che, questo, comporta la necessità di redigere un piano di incidenza. Al di là degli aspetti tecnici e per i non addetti ai lavori la questione è semplice. Oltre a tutti gli approfondimenti richiesti dalla "vas", ovvero le valutazioni dell’impatto sul suolo, sul sottosuolo (inquinanti inclusi), del rumore e delle acque bisognerà effettuare uno studio sulle ricadute che il nuovo quartiere avrà sul parco della Spina Verde. In pratica la stessa cosa che andrà fatta per l’area del vecchio ospedale Sant’Anna. Senza il piano non potrà essere approvata la valutazione ambientale strategica e, di conseguenza, l'intero progetto.

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