Finanziaria: bus e asili nido
prorogato lo sconto fiscale 19%

Illustrata la Finanziaria che a settembre il governo presenterà ufficialmente insieme alla legge di bilancio. Tra le nmovità più importanti, oltre ai soldi per gli statali più meritevoli, anche la conferma per il prossimo anno del bonus fiscale del 19% per asili nido e abbonamenti ai mezzi pubblici

La legge Finanziaria arriverà solo a settembre, insieme alla legge di Bilancio, ma già comincia a prendere forma. Mancano ancora le cifre dei saldi, anche se le prime misure sono già scritte nero su bianco. Ci sono i fondi per i dipendenti pubblici ed anche le proroghe al 2009 di alcune agevolazioni fiscali, alcune delle quali molto popolari, come lo sconto Irpef per chi possiede abbonamenti nominativi di bus e metro. «Il disegno di legge finanziaria e la legge di bilancio - ha spiegato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti - saranno formalizzati entro settembre, come prevede la legge, quando saranno stati acquisiti tutti i dati dei bilanci dei ministeri». La finanziaria, almeno a leggere la bozza di decreto esaminata dal Consiglio dei ministri già in agosto, non sarà solo numeri e tabelle. Anzi, per ora, la bozza contiene già le prime misure.
Bonus abbonamento bus: Lo sconto fiscale, introdotto con l’ultima finanziaria, predisposta dal precedente governo, per i possessori di abbonamenti a bus e metro verrà confermato anche dal governo Berlusconi e prorogato al 2009. La norma prevede che per le spese d’acquisto degli abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale possano essere scontate dall’Irpef sotto forma di detrazione al 19% per un importo delle spese non superiore a 250 euro.

Tre miliardi per contratti statali: Ammontano a circa 3 miliardi gli importi indicati nella bozza della finanziaria per i rinnovi contrattuali del 2009 e per i premi di produttività. Sono infatti previsti 1.560 milioni di euro ai quali si aggiungono 680 milioni per le Forze armate e la pubblica sicurezza. A questi si aggiungono risorse per la vacanza contrattuale del 2008 e altrettanto per il 2009. Totale 2,8 miliardi, ai quali si aggiungono - ha spiegato il ministro della Pa, Renato Brunetta - 200 milioni per premiare la produttività.

Risparmi fannulloni vanno a meritevoli: La Finanziaria introduce poi una formula complessa in base alla quale, in sostanza, una parte dei risparmi raccolti con la lotta contro i fannulloni, andranno a rimpolpare lo stipendio dei meritevoli. Le risorse risparmiate dalle misure di «riorganizzazione e razionalizzazione delle spese del personale» saranno quantificate ogni sei mesi. Se avanzano risparmi, dopo aver corretto i conti pubblici, saranno destinati con un decreto a finanziare la «contrattazione integrativa» delle amministrazioni pubbliche, contrattazione che un altro articolo prevede debba essere utilizzata per premiare «qualità, produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa».

Asili nido e docenti: La bozza prevede una ampia serie di proroghe di sconti fiscali al 2009. Ci sono le detrazioni per le spese di frequenza degli asili nido e gli sconti Irpef del 19% sulle spese sostenute dai docenti (fino a 500 euro) per l’aggiornamento professionale e la formazione. Vengono estesi ad un altro anno anche: le riduzioni dell’accisa sul gas metano usato per uso industriale; gli sconti per gasolio e gpl usati per riscaldamento nelle zone svantaggiate; gli sconti per l’energia elettrica fornita con teleriscaldamento da biomasse.

Autotrasporto: La proroga delle agevolazioni prevede anche per il 2009 l’applicazione di un pacchetto davvero nutrito in favore dell’autotrasporto: la deduzione forfettaria per il settore; il bonus per le spese di trasferta fuori dal territorio comunale; il credito d’imposta per la tassa automobilistica; gli incentivi per favorire l’aggregazione di imprese; la detassazione fiscale e contributiva dei dipendenti; la compensazione per i contributi al servizio sanitario.

Agricoltura: Vengono prorogate di un anno anche: l’aliquota agevolata Irap riconosciuta per l’agricoltura; gli sconti fiscali e previdenziali per le imprese di pesca; le agevolazioni per la formazione e l’arrotondamento della proprietà contadine; l’esenzione dalle accise per le coltivazioni realizzate sotto serra.

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