Fine corsa per la «Binda»
Area all’asta per 5 milioni

Fissata a ottobre, dal Tribunale, la vendita della fabbrica di Breccia
Potrebbero costruirci anche delle case, c’è già un’offerta da Milano

Gira l’ultima pagina una storia della città che era industriale, produttrice di tessuti, tinti e stampati. Va all’asta in autunno il complesso di via Venturino a Breccia, la «G. Binda», come descritto  dall’annuncio del tribunale pubblicato sui principali quotidiani: «Area industriale suscettibile di riconversione residenziale-commerciale, di metri quadrati 18.848, su cui insiste una casa uso abitazione, oltre ad opificio e complesso edilizio costituito da diversi corpi di fabbrica. È dotato di vasca interrata con capacità di circa 1.000 metri cubi, per approvvigionamento e depurazione di acque industriali; oltre lo spazio per atterraggio elicotteri. Prezzo base, euro 5.000.000. Vendita senza incanto: 2 ottobre 2008 ore 12».
Secondo alcune indiscrezioni, un’offerta sarebbe già stata avanzata da una società milanese ed è quella che ha consentito di stabilire il valore del compendio, in posizione strategica per la viabilità e dal destino che sembra già segnato, sulla scorta del riutilizzo di tante aree industriali che costellavano Como, rendendola capitale mondiale del tessile, con radici profonde di quattrocento anni. Anzi, non del tessile generico, ma della più nobile delle fibre, il filo d’oro del baco da seta.

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