Frecciarossa e alta velocità
Un solo treno fino a Roma

Nel “Pnrr” investimenti per la tratta tra Lugano e Milano - Currò: «La Tav passerà da qui, opportunità imperdibile per il territorio»

Dalla Svizzera a Milano, passando per Como città, per poi continuare verso Roma restando a bordo dello stesso treno, un Frecciarossa ad alta velocità.

Per l’onorevole Giovanni Currò lo sbarco dell’alta velocità sulla tratta Milano-Como-Chiasso è più che un’ipotesi.

Il “Piano nazionale di ripresa e resilienza” già prevede infatti una serie di interventi sulla linea ferroviaria in questione che puntano a implementare il servizio, dotando la tratta di sistemi di interscambio che ne migliorino l’efficienza e la sicurezza. Le basi, secondo Currò, perché il passaggio dall’alta velocità da Como diventi realtà.

Tra gli interventi che figurano tra le possibilità del Pnrr l’opera sulla Milano-Como-Chiasso rientra tra quelle finanziate per lo sviluppo dei corridoi internazionali per merci e passeggeri. Vicepresidente della commissione Finanze della Camera, Currò si dice convinto a sostenere la proposta in tutte le sue potenzialità, volendo da subito portare sui tavoli della discussione romana anche il tema di far diventare Como una stazione di attraversamento di treni in grado di tratte ad alta velocità, riducendo così per pendolari e turisti i tempi di percorrenza delle linee ferroviarie che collegano la Svizzera al centro Italia.

«Secondo quanto riportato da Legambiente la linea che collega il nostro territorio alla Svizzera risulta una delle 10 peggiori tratte ferroviarie d’Italia. Sia dal punto di vista dei ritardi, che per il trasporto delle merci male organizzato. Gli interventi, in corso di progettazione e con conclusione prevista per il quarto trimestre 2024, permetteranno di migliorare di molto la situazione, non solo attraverso un efficientamento della tratta, ma soprattutto grazie all’implementazione di sistemi d’interoperabilità dei treni con le nuove reti ferroviarie ad alta velocità».

L’intervento aprirebbe a nuove e importanti opportunità commerciali e turistiche per tutto il territorio comasco. «In quanto rappresenta un grosso passo in avanti per permettere il passaggio nel territorio comasco di treni come gli etr1000 (Frecciarossa), che al momento non possono viaggiare su quella tratta. Questo consentirà di introdurre una nuova offerta di servizi, con tratte sempre più veloci e prive di cambi per dirigersi con più facilità in tutte le località italiane, ma anche svizzere, senza più dipendere da Milano».

Si apre quindi un nuovo scenario: «La possibilità per il territorio comasco di diventare uno snodo ferroviario fondamentale, senza essere una grande città. Un’opportunità imperdibile, sia per il turismo che per gli scambi commerciali».

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