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Domenica 09 Novembre 2008
Gaddi: "Voglio 900 mila euro
per le grandi mostre comasche"
Mentre infuria il dibattito sui costi, l'assessore rilancia e chiede l'1% del bilancio comunale
COMO Mentre in Comune si dibatte su quanti soldi vadano destinati alle grandi mostre, chi le debba organizzare e chi debba decidere se e come farle, l’assessore alla Cultura, Sergio Gaddi, se ne esce con una dichiarazione dal sapore di provocazione: «Destiniamo l’1% del bilancio comunale alla cultura». L’uscita di Gaddi arriva all’indomani degli ultimi sviluppi emersi dalla giunta di giovedì scorso. L’esecutivo di Palazzo Cernezzi ha scelto di demandare la decisione sul futuro delle maxi rassegne di Villa Olmo a un dibattito politico interno alla maggioranza. In merito alla cifra da prevedere per il 2009 e il modello di gestione da seguire, sarà l’esito del dibattito a dare precise indicazioni. Il che appare come un tentativo di sottrarre il “monopolio” delle grandi mostre a Gaddi, il quale, in questi cinque anni, ha avuto sempre la responsabilità di predisporre in autonomia i progetti delle rassegne, compreso il piano delle spese e degli introiti previsti. Ma dopo l’ultima mostra, finita con un buco di 484mila euro (che saranno ripianati attingendo all’avanzo di gestione nel prossimo assestamento di bilancio) la sua responsabilità e competenza vengono ora messe in discussione. Gaddi, però, insiste per avere più risorse a disposizione, affermando implicitamente che se un “buco” c’è stato, la causa è da ricercarsi nella carenza di finanziamenti che l’amministrazione comunale mette a disposizione della cultura. Da qui la proposta di destinare a questo settore l’1%. Una proposta già avanzata nei giorni scorsi in commissione cultura. E pare che più di un consigliere della stessa maggioranza abbia apprezzato l’idea. «Su 90milioni destinati alle spese correnti nel bilancio 2008 – ha detto Gaddi – solo 230mila euro sono riservati all’assessorato alla Cultura per organizzare e promuovere eventi artistico-sulturali o per dare contributi alle associazioni del territorio. Se si contano anche i finanziamenti stanziati per il teatro la cifra sale a 390mila euro. Ma rimaniamo sempre nell’ordine dello 0,5% del bilancio. La mia proposta è di portare i finanziamenti per la cultura all’1% del bilancio comunale». Vale a dire 900mila euro.
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