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Mercoledì 07 Gennaio 2009
Gas al lumicino, Como indifesa
Pozzi (Acsm): «Abbiamo riserve per un mese, poi ci arriverà dal Mediterraneo»
Pozzi ha sentito le società controllate dal gruppo Acsm-Agam per verificare eventuali insorgenze: «Il nostro Gruppo ha una capacità complessiva di erogazione e di fornitura di 400 milioni di metri cubi l’anno. Opera attraverso Enerxenia, Canturina Servizi, Serenissima Energia, Agam Vendita. In sostanza, da Como al Friuli Venezia Giulia passando dalla Brianza e toccando un pezzo del Veneto. Finora, la situazione è gestita senza problemi. Con Eni ed Edison abbiamo stipulato un contratto per l’anno termico 2008-2009, sia per i clienti industriali che per quelli residenziali: non abbiamo motivo per pensare che gli impegni non possano essere rispettati». Anche il presidente di Enerxenia, Gian Antonio Paganini, fin dalle prime avvisaglie di crisi tra Mosca e Kiev, ha fatto un giro di ricognizione, come si dice, negli uffici che gestiscono circa 1.400 km di rete per 126.000 utenti, solo in provincia di Como. «Il fabbisogno comasco di gas, ogni anno, è di 300 milioni di metri cubi e di 150 milioni è il fabbisogno della Brianza e del Veneto - sottolinea - Sono cifre importanti ed è evidente che non possono subire riduzioni, sopratutto in questo periodo, né per le utenze civili, né per quelle industriali. Le forniture sono regolari, finora, ma è certo che ogni segnale di crisi fa scattare l’allerta. Siamo totalmente dipendenti dall’estero, sono problemi più grossi di noi. Ne potremmo solo subire le ricadute».
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