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Mercoledì 03 Settembre 2008
Gli islamici non mollano Muggiò
Un vertice tra prefetto e Bruni
La vicenda è arrivata anche sul tavolo del ministro dell’Interno Roberto Maroni.
La sfida lanciata dalla comunità islamica al Comune con la preghiera del Ramadan (ogni sera fino al 30 settembre) nel piazzale delle piscine di Muggiò finirà mercoledì mattina al centro di un vertice tra il prefetto Sante Frantellizzi e il sindaco Stefano Bruni. Nel frattempo la vicenda è arrivata anche sul tavolo del ministro dell’Interno Roberto Maroni.
È convocato per la tarda mattinata di oggi nella sede della prefettura in via Volta un incontro urgente tra il prefetto e il primo cittadino. «Ho preso contatti con il sindaco - ha spiegato ieri Frantellizzi - e il primo passo è quello di sentire l’amministrazione comunale per capire quali possono essere le prospettive in ordine all’utilizzabilità o meno del piazzale dove svolgono la preghiera. Poi valuterò se convocare anche il portavoce degli islamici». Il prefetto invita comunque tutte le parti al dialogo: «Siccome non stiamo parlando di una manifestazione criminale, ci sono momenti di tolleranza in attesa di una decisione definitiva. Credo in casi come questo debba esistere la dialettica, anche perché mi sembra che nell’ultimo periodo i rapporti tra la comunità islamica e l’amministrazione siano stati di collaborazione. Il momento è un po’ difficile, ma credo che riusciremo a superarlo. La prima cosa è quella di verificare altre alternative ed è l’amministrazione comunale a conoscerle meglio di chiunque». Almeno per il momento, comunque, gli islamici resteranno a Muggiò.
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