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Venerdì 04 Luglio 2008
Gli short preferiscono
le donne "in gamba"
Le vecchie regole del bon ton dicono che, passati i sedici anni, possono essere indossati solo in spiaggia, in barca o sul campo da tennis. Quest'anno è la grande rivincita dei "detti" caduti in disuso
A metà strada tra i bollenti hot pants (stile velina) e i tranquilli bermuda (look old lady), i più democratici shorts possono vestire un vasto pubblico femminile. In una divertente guida all’eleganza, l’autrice Genevieve Antoine Dariaux, scrive che “le commesse dovrebbero essere obbligate a verificare la data di nascita delle clienti, per evitare di venderne un paio a chiunque abbia più di quarant’anni o un giro-fianchi superiore a 96 centimetri”. In effetti, le vecchie regole del bon ton dicono che, passati i sedici, possono essere indossati solo in spiaggia, in barca o sul campo da tennis. Ma oggi il galateo è diventato più permissivo: a meno che il modello non sia troppo corto e “stringi-cosce”, può essere disinvoltamente sfoggiato anche da chi ha qualche annetto in più. Sempre a condizione che Madre Natura abbia dotato il soggetto di gambe lunghe e armoniose ginocchia. In città l’abbinamento, suggerito dai guru dello stile, è con vaporose bluse di seta e sandali svettanti. Al mare con il sopra del bikini, flip flops oppure scarpe stringate. La sfida estiva degli shorts è però serale: indossati con giacca o un trasparente top senza nulla sotto.
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