Gli spalloni degli evasori
Oltre trenta indagati

La procura di Como ha nel mirino un'associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro. Da questa inchiesta l'indagine antimafia che ha portato all'arresto di un banchiere svizzero

Parallela all’inchiesta antimafia che, nei giorni scorsi, è costata gli arresti domiciliari al banchiere svizzero Nicola Bravetti, funzionario della Arner Bank di Lugano accusato dalla Dda di Palermo di aver aiutato imprenditori in odor di Cosa Nostra a occultare i loro "risparmi", la procura di Como e i finanzieri del nucleo di polizia tributaria stanno investigando su un’organizzazione a delinquere quasi tutta lariana finalizzata al riciclaggio di denaro. Soldi nella maggior parte dei casi frutto di evasione fiscale. Un giro da decine di milioni di euro all’anno,contanti che finiscono nei forzieri della Svizzera in barba al fisco. Nel registro degli indagati del pm Mariano Fadda vi sono i nomi di oltre trenta persone, quasi tutti spalloni di valuta comaschi che - questa l’ipotesi degli inquirenti - hanno creato una vera e propria banca parallela al servizio del "nero". Il fascicolo d’indagine è tuttora aperto anche se destinato a essere chiuso a breve.

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