Guerra dell'acqua
in Val d'Intelvi

Lanzo chiude i rubinetti al comune "amico" di Ramponio Verna. La protesta del sindaco: "Un comportamento inaccettabile, considerato che tra i due comuni c’è una collaborazione secolare per una miriade di servizi"

RAMPONIO VERNA Lanzo chiude i rubinetti dell’acqua al «comune amico» di Ramponio. È scontro aperto in Alta Valle d’Intelvi tra l’amministrazione di Ramponio Verna e quella limitrofa di Lanzo dopo la decisione di quest’ultima di dire basta, con una delibera di giunta, all’erogazione dell’acqua potabile alle case prossime ad insediarsi su un’ampia fascia di territorio residenziale che dal Caslè porta alla zona delle Nevere. Il sindaco leghista Mario Colombo, fresco di nomina come assessore esterno alla cultura a Villa Saporiti, si è dichiarato pronto ad impugnare la delibera davanti al Tar per tutelare i diritti dei propri residenti. «Siamo stati liquidati in cinque minuti - dichiara Colombo - non ci hanno dato nemmeno il tempo di spiegare le nostre ragioni. Un comportamento inaccettabile, considerato che tra i due comuni c’è una collaborazione secolare per una miriade di servizi. Evidentemente la ragione di questa presa di posizione è da ricercarsi in motivazioni di carattere politico. L’intera area, che ruota attorno alla clinica di Lanzo, non prevede ulteriori insediamenti edilizi né un’espansione urbanistica tale da giustificare un provvedimento così estremo come quello approvato dai nuovi amministratori di Lanzo».

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