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Sabato 13 Settembre 2008
I ricoveri nelle case di riposo
costano 10 milioni e mezzo l'anno
A farsene carico sono gli stessi ricoverati e le loro famiglie. Il sindacato lo dice apertamente
Un milione e 125mila euro in più tra il settembre dello scorso anno e il settembre 2008: è il costo complessivo dell’aumento delle rette praticate nelle case di riposo della nostra provincia. Solo per considerare l’incremento delle minime, l’1.02% , ma se si conteggia anche il ritocco delle massime, la fattura sfiora i 10.5 milioni di euro. E a farsene carico sono gli stessi ricoverati e le loro famiglie. Il sindacato lo dice apertamente: la Spi-Cgil ha fatto i conti sui rincari mettendosi dalla parte di chi li sostiene: «A oggi, le famiglie della nostra provincia che ricorrono al ricovero nelle Rsa per i propri parenti si accollano una spesa che arriva in un anno a 75.5 milioni di euro, se tutti pagassero la sola retta minima. Cioè 50.21 euro in media, al giorno, per ognuno dei 4.181 anziani ricoverati - é il conto del segretario Riccardo Pontiggia- Ma l’anno scorso, al primo settembre, la spesa complessiva era di 74.4 milioni di euro. L’incremento dell’1.02% fa una spesa totale in più di 1.125 milioni di euro. Oltre due miliardi di vecchie lire». È finita qui? «Il costo delle diarie non esaurisce il peso economico del ricovero in Rsa. Ci sono poi gli altri servizi: lavanderia, parrucchiere, trasporti, animazione», afferma Pontiggia.
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