Il paese in allarme per paura di perdere la caserma dei carabinieri

Ma il sindaco tranquillizza e il comando ribatte: <Non ce ne andiamo>

BRUNATE <Semplici voci», almeno secondo il sindaco Darko Pandakovic. Sufficienti, tuttavia, per scatenare un vero tam tam in paese, con una lunga sequela di timori più o meno fondati circa un’eventuale partenza da Brunate dell’Arma. Da qualche settimana, ormai, sul «Balcone delle Alpi» non si parla d’altro: i carabinieri - questa la diceria - starebbero per lasciare la storica caserma alle porte del centro abitato, per trasferirsi altrove. Non a Brunate, però, ma lontano dal Comune, considerazione che genera più d’una perplessità tra i residenti, abituati come sempre lo sono stati a contare sulla presenza, discreta quanto salvifica, dei militari. Per Pandakovic, queste voci non sarebbero altro che tali. Tradotto in soldoni: niente più di semplici congetture, fatte circolare «ad arte» per creare preoccupazioni inutili tra la popolazione. Sull’altro lato della barricata, qualcuno non ci sta a questa semplice spiegazione. «Da quanto si vocifera - commenta il consigliere di minoranza, Marco Pedraglio - sembrerebbe che entro la fine dell’anno la stazione dei carabinieri di Brunate chiuderà, causa la mancanza di fondi del Comune per la messa in sicurezza dei suoi alloggi. Se saranno confermate le voci, il rischio sarebbe quello di ritrovarci isolati>. Pedraglio chiede «chiarezza». «Viste le insistenti dicerie che circolano da tempo in paese - risponde Pandakovic - ho chiesto personalmente precisi ragguagli ai vertici provinciali dei carabinieri, ricevendo risposte esaustive che mi consentono di fugare qualsiasi dubbio in merito a quanto detto a Brunate nelle ultime settimane».  E anche dal comando provinciale dei carabinieri arrivano solo smentite.
Alberto Gaffuri

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