Il sindaco di Inverigo
«Io, nel mirino come tutti
Ieri notte i ladri in casa»

Riboldi racconta il furto sventato: «Anch’io vittima, capisco la preoccupazione della gente»

Capita anche ai sindaci, di avere a che fare direttamente con i ladri. Quale sensazione si provi, lo sa bene il sindaco di Inverigo, Angelo Riboldi.

Il quale, nella notte, alla vigilia dell’incontro con il prefetto di Como Bruno Corda, aveva giusto i ladri in casa. «Ecco, non vorrei scendere troppo nei particolari, anche perché, quando l’ho detto al tavolo, un po’ sono stato ripreso - confida Riboldi a incontro terminato - però è quello che è successo... Non è stata una mattinata inutile ma la risoluzione del problema è difficile, si parla di percezione della realtà, ma la realtà è che la gente è spaventata...».

Il sonno del sindaco, nella sua casa di via Isonzo, è stato rovinato verso le due. «Mi sono alzato - dice Riboldi - perché l’antifurto ha rilevato una presenza nell’appartamento al di sotto di quello in cui abito. Ho fatto come tutti: ho acceso le luci, ho aspettato. Ho pensato: esco? E mi sono detto che forse sarebbe stato meglio di no».

I servizi su “La Provincia” di giovedì 4 febbraio 2016

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