Il sottosegretario ammette:
"Cocaina anche in Parlamento"

Nella sua relazione annuale suglistupefacenti il sottosegretario Giovanardi ammette che la cocaina è usata anche da alcuni suoi colleghi. "Ma sono numeri limitati" avverte. Le cifre parlano di fenomeno stabile, sia per l'eroina che per la cocaina. In umanrto l'suo di cannabis

La rivelazione è clamorosa ed esce nel corso della presentazione della Relazione annuale sulle tossicodipendenze.
"La cocaina si usa anche tra i miei colleghi parlamentari. È inutile negarlo. Ma sono assolutamente esagerate le cifre che sono state diffuse dalla stampa nei mesi scorsi, secondo le quali almeno la metà dei parlamentari sarebbe consumatrice di cocaina. I numeri sono invece molto più ridotti e sarebbe utile fare finalmente chiarezza" ha ammesso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alle droghe, Carlo Giovanardi.
Il fenomeno è grave, ha aggiunto Giovanardi, ma non ha i contorni allarmistici e le dimensioni numericamente drammatiche di cui si sente parlare ogni giorno.
I dati comunque parlano di eroina stabile, cocaina che ha fermato la sua crescita forsennata, cannabis in generale aumento ma in controtendenza (-25%) tra i giovanissimi.
Se una persona su mille fa uso frequente di cocaina o di eroina, ben 14 italiani su mille consumano cannabis ogni giorno. In lieve diminuzione, invece, il consumo di hashish e marijuana tra i più giovani.

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