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Lunedì 25 Agosto 2008
Il terzo tempo del Como
Fair play e salatini
Dopo la gara con la Cremonese la società azzurra ha offerto un rinfresco agli avversari. E sarà così per tutte le partite di campionato
COMO Nel rugby è abitudine consolidata. Nel calcio, è entrato di moda da poco. Eppure c’è chi giura di praticarlo da anni. Ben prima delle strette di mano imposte per regolamento, del cerimoniale di fine partita giudicato artefatto e, molto spesso, disatteso da furiosi match di pugilato nel tunnel degli spogliatoi. Ora anche il Como prova a battere la strada del fair play. O meglio, del terzo tempo. Perché un conto è stringersi la mano per regolamento a fine partita, un altro è riunire due squadre davanti a una tavola imbandita. Domenica al Sinigaglia, subito dopo la partita, un ricchissimo buffet ha accolto nell’ex sala di Como Azzurra giocatori, tecnici e dirigenti della Cremonese. Salatini, panini, bevande, frutta e dolcetti: non mancava proprio nulla. Tutta la Cremonese è rimasta sorpresa dal bel gesto, sicuramente non consueto nel gradino più basso del calcio professionistico, condiviso assieme a tutto lo staff del Como: tutti hanno gradito, complimentandosi per l’allestimento. E visto che tutto è filato liscio per l’amichevole, il buffet sarà sicuramente ripetuto anche per le partite di campionato.
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