Il Valduce apre un'indagine sulla morte del bimbo

Era già stata fatta anche per mamma Betty. Autopsia sul piccolo Thomas

Ventiquattr’ore dopo che anche il cuoricino del piccolo Thomas ha smesso di battere, dodici giorni dopo quello della sua mamma Betty, interviene il direttore sanitario dell’ospedale Valduce. Proprio nella struttura di via Dante, infatti, si è consumata la tragedia iniziata il 20 maggio scorso quando la 44enne canturina era arrivata all’ospedale per partorire il suo terzo figlio. Durante il parto qualcosa è andato storto e sia la mamma sia il piccolo sono piombati in un coma senza ritorno: la signora Betty è morta all’alba di domenica 25, Thomas nel primo pomeriggio di sabato. Sul dramma della famiglia Montanino sta indagando il pm Mariano Fadda che ha inviato un’informazione di garanzia a 11 medici che a vario titolo hanno avuto un ruolo nel parto finito in tragedia. E ora il pm dovrebbe conferire l’incarico per l’autopsia sul corpicino del piccolo Thomas. «Avvieremo un’indagine clinica anche sul bimbo - spiega Ezio Goggi, direttore sanitario - anche se è abbastanza chiaro che si è verificato un problema di anossia celebrale all’inizio e, il resto, è stato conseguenza di quello». Secondo il medico lo staff di via Dante non avrebbe commesso alcun errore: «Rimango dell’idea che questo caso è anomalo e personalmente ci vedo un caso clinico interessante e particolare: ho pochi dubbi a riguardo perchè di medicina si può anche morire. Ho incontrato tutti i medici che si sono occupati di mamma e bimbo, colleghi che stimo e che sono tra i migliori che abbiamo, e sono certo che siano stati fatti tutti gli sforzi possibili. Sarà certamente compito del magistrato analizzare l’intera vicenda».

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