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Martedì 09 Dicembre 2008
Il bomber e i misteri dello stadio:
«Spettro inquietante, si indaghi»
Ma il medico sociale degli azzurri: «Non sono preoccupato, vado avanti tranquillo»
Domenica si torna in campo. In quel Sinigaglia su cui in questi giorni è calata un’ombra. È tossico? Davvero sotto il prato si nascondono scorie potenzialmente dannose per la salute e riconducibili all’insorgere della Sla? Domande che anche i giocatori del Como si pongono. Perché con la salute non si scherza. Il più preoccupato è Matteo Guazzo, capocannoniere con 7 reti: «Ho seguito il dibattito e non è una situazione piacevole. Non voglio arrivare a quarant’anni con lo spettro di una malattia così pesante». Guazzo chiede un supplemento d’indagine: «Andrei a fondo, con analisi serie, perché in fondo questo campo è il nostro luogo di lavoro. Se gli sviluppi dell’inchiesta di Guariniello hanno portato a fare questo collegamento, è giusto approfondire». Enrico Malatesta, portiere del Como, prova a sdrammatizzare: «Domenica torniamo al Sinigaglia, ma più che le scorie, mi preoccupano gli attaccanti della Valenzana. Scherzi a parte, credo che se ci fosse qualcosa di molto serio, qualcuno ci avrebbe già fermato». Però dell’argomento se ne parla, e per Malatesta il discorso resta molto importante: «Finalmente la questione della Sla viene affrontata seriamente. E anche l’aspetto delle scorie nel sottosuolo non va trascurato, anzi. Fossi nel Comune, un controllo più approfondito lo farei. Probabilmente non ci sono relazioni con l’insorgere della Sla, ma nessuno può escludere a priori collegamenti con altri tipi di malattia: meglio togliersi il dubbio. E soprattutto, non speculiamo su questa malattia e sosteniamo seriamente la ricerca». L’attaccante Luca Facchetti non vuole far prendersi dal panico, in assenza di prove certe: «Servirebbe più serietà quando si lanciano certi allarmi. Ne ho parlato con Oscar Brevi e siamo d’accordo: non è una bella notizia. Prima di gridare al pericolo chiedo approfondimenti: la Sla può toccare tutti, non solo chi ha giocato a Como».
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