Il richiamo del Fondo monetario:
giù le tasse e si spenda di più

Il fondo monetario internazionale richiama i Paesi ad avere più coraggio e adottare politiche fiscali più creative, ma anche a spendere di più: "Altrimenti la crisi sarà ancora peggiore"

Il Direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), Dominique Strauss-Kahn, chiede ai Paesi del G-20 piani di spesa più ambiziosi per rilanciare la crescita economica mondiale e scongiurare previsioni "ancora più fosche" per il 2009.
In un'intervista alla Bbc, il numero uno dell'Fmi dice di temere che le misure annunciate al vertice del mese scorso a Washington dal G-20 potrebbero infatti risultare insufficienti per far fronte alla crisi in atto.
 Il Fondo monetario internazionale ha già rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per il 2009 e Strauss-Kahn afferma che le previsioni attese a gennaio potrebbero anche essere più fosche.
"Sono preoccupato in particolare dal fatto che le nostre previsioni, già molto scure, saranno persino più fosche se non verrà messo in atto uno stimolo fiscale adeguato", ha aggiunto.
Strauss-Kahn ha quindi ricordato che l'Fmi sostiene un piano di spesa pari a circa il 2% del Prodotto interno lordo mondiale, del valore di circa 1.240 miliardi.
Il Direttore generale dell'Fmi dice di comprendere le riserve espresse da alcuni paesi, come la Germania, di fronte all'ipotesi di un aumento di spesa che faccia aumentare il deficit. "Rispetto il punto di vista tradizionale dei tedeschi, tuttavia penso che ci troviamo in un momento in cui dovremmo essere un po' più creativi di quanto lo siamo stati in passato", ha dichiarato. "Non credo che l'atteggiamento generale debba essere quello di adottare una politica fiscale lassista - ha precisato - ma ci troviamo nel mezzo della più grande crisi degli ultimi 60-70 anni e dobbiamo tenerne conto".

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