In Italia cresce il peso delle tasse
prelievo fiscale sale al 43,3%

La denuncia è dell'Ocse: il peso delle tasse sui redditi degli italiani è cresciuto in quest'utlimo anno, e l'Italia è salita al sesto posto. Ora fisco e contributo gravano sui bilanci delle famiglie per il 43,5%.

In Italia la pressione fiscale continua a salire. Nel 2007 ha raggiunto il 43,3 per cento, attestandosi così al sesto livello più elevato tra i 30 paesi dell'Ocse. E' cresciuta di oltre un punto rispetto ai livelli del 2006 (42,1 per cento), secondo le stime provvisorie pubblicate oggi dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
In cima alla graduatoria si attesta la Danimarca, con una pressione fiscale al 48,9 per cento, seguita dalla Svezia, con il 48,2 per cento, dal Belgio, con il 44,4 per cento e dalla Francia, dove l'ammontare totale delle entrate fiscali corrisponde al 43,6 per cento del Pil. Quinta la Norvegia con il 43,4%.
All'opposto è in Messico che si registra il livello più basso, con un 20,5 per cento, mentre in Turchia la pressione fiscale è al 23,7 per cento. Negli Usa nel 2007 la pressione fiscale risulta al 28,3 per cento, tre decimali in più rispetto al 2006.
Con il rapporto statistico annuale diffuso oggi sulle entrate fiscali nei paesi membri, l'Ocse non ha fornito un dato medio per la stima sul 2007, mentre mancano all'appello i valori di diversi stati. L'ultimo dato medio disponibile risale al 2006, quando per nell'area Ocse la pressione fiscale era al 35,9 per cento mentre nell'area dell'euro era al 39,8 per cento.

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