In una stalla di Appiano
l'hotel delle rondini

Mentre il Parco Pineta avvia un censimento per salvaguardarle, un pasticcere vende il rondinotto, un biscotto a forma di rondine che va a ruba

APPIANO GENTILE La casa delle rondini è ad Appiano, in un piccolo paradiso verde a una decina di metri dal Parco Pineta. Carlo Saruggia, agricoltore, le conosce talmente bene da trattarle quasi a tu per tu; tiene aggiornato il numero dei nidi, delle covate e dei piccoli. «Tutto è iniziato circa una ventina d’anni fa con una coppia di rondini. Non essendo disturbate, hanno trovato il loro ambiente naturale e ideale – spiega Saruggia – Negli anni Ottanta ce n’erano pochissime, poi via via sono cresciute di numero. Quest’anno ho contato ventotto nidi, rispetto ai trentatrè dell’anno scorso. Quattro, cinque per nido. Sono un po’ di meno dell’anno scorso, forse perché ha fatto freddo e piovuto a lungo, ma nell’ultimo mese sono aumentate. Sei hanno fatto la seconda covata. Nidificano sotto il soffitto della stalla. Ogni anno tornano nello stesso nido dell’anno prima. Non tutte, ma almeno un buon venti per cento di quelle partite in autunno si rivede a primavera». Da fine marzo - con i primi arrivi - a metà settembre quando migrano al sud, le rondini sono parte integrante della fattoria: «Sono sempre qui – conferma Saruggia – Quando piove e fanno fatica a uscire, stanno al riparo nella stalla insieme alla mucche. Volano sopra la loro testa senza disturbarle, al più le mucche le guardano; ormai sono abituate a vederle. Si nutrono di mosche e moscerini. Il che è anche un bene, perché ripuliscono la stalla dagli insetti».
IL CENSIMENTO A CASTELNUOVO BOZZENTE
 Il Parco Pineta ha avviato un «Progetto rondini», con l’obiettivo di contribuire alla loro tutela.
«Le guardie ecologiche del parco - spiega il direttore, Guido Pinoli - visiteranno aziende agricole e abitazioni per dare informazioni sulla vita delle rondini, fornire consigli utili per la salvaguardia diretta, censire i nidi presenti e quelli occupati. . Si chiede a chi ospita le rondini nei propri edifici di contare i nidi di rondini presenti, verificare l’esito della riproduzione, proteggere nidi e covate. Difendere i nidi esistenti; installare nidi artificiali, visto che l’impossibilità di costruire il nido sembra essere uno dei motivi della riduzione delle popolazioni di rondini
IL RONDINOTTO, BISCOTTO A FORMA DI RONDINE
Luciano Bionda, titolare dell’omonimo panificio di Appiano Gentile, ha ideato il rondinotto: un delizioso frollino a forma di rondine, ispirato da quelle che vedeva sempre sotto al portico del panificio. «La parte più difficile è stata realizzare lo stampo - spiega Luciano Bionda -. Ne ho parlato con un mio amico fabbro. Prendendo spunto da una foto è riuscito a ricrearne la forma. È un dolce fatto in casa a base di farina, burro, zucchero, uova di giornata con l’aggiunta di un po’ di liquore per dare un aroma particolare. Sono partito dalla pasta frolla che uso per le torte. Per la festa del Parco, che aveva come tema la salvaguardia delle rondini, ne ho prodotti cinquecento pezzi. Pensavo di venderne al massimo la metà, invece sono andati a ruba. Mi sono meravigliato del successo che ha riscosso. Continuo a produrlo. Lo vendo in confezioni da tre. La gente lo chiede e dimostra di gradirlo. E’ buono ed è simpatico da vedere. Piace in particolare ai bambini. E’ ottimo sia a colazione che a merenda».
Manuela Clerici

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