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Giovedì 16 Ottobre 2008
Indebitati anche a ottant’anni
Decurtate oltre mille pensioni
Sempre più dura arrivare a fine mese: agli insolventi trattenuto il 20%
Mettevano da parte anche l’ultima briciola, l’ultimo centesimo “par una vegetà”, per quando saremo vecchi. Ma erano tempi diversi, non c’erano né credito al consumo, né figli da aiutare vita natural durante, perché la generazione successiva è sempre stata meglio di quella precedente.
Ma proprio in questi giorni, l’Inps ha autorizzato gli operatori finanziari convenzionati a concedere prestiti anche agli ottantenni. Con la cessione del quinto della pensione, come per tutti gli altri assicurati Inps fino a 70 anni. La vita media si allunga e, del resto, ci sono società finanziarie che concedono prestiti anche ai 90enni, come li concedono agli indebitati fino al collo: qualcosa avranno pure, uno stipendio, un Tfr o un immobile, una polizza vita. E se non hanno niente, spalmano le rate da restituire, con i relativi tassi di interesse, fino a 10 anni.
La cessione del quinto dello stipendio al creditore non era una novità. E si poteva fare anche per la pensione, ma dal febbraio 2007 un decreto ministeriale ha consentito all’Inps di trattenere direttamente una quota della pensione, un quinto, appunto, per soddisfare, a poco a poco, il creditore. E da febbraio 2007, secondo quanto s’è appreso, nel comasco sono in crescita i contratti per la trattenuta Inps della quota cedibile: al 31 dicembre dell’anno scorso, ne erano stati stipulati 529. Da gennaio a settembre 2008, ne sono stati stipulati 1027, il doppio. In totale, sono più di 1.550 pensionati che vivono con una parte di pensione ridotta del 20% e più che le cifre assolute, è la crescita ad impensierire.
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