Infrastrutture lombarde:
Formigoni ottiene il via libera

Dal governo con il sottosegretario Castelli ha dato un sostanziale semaforo verde alle grandi infrastrutture lombarde che aspettavano l'esecutivo al passaggio dei finanziamenti e della conferma delle scadenze. In testa a tutte, la Brebemi, la Pedemontana e le tangenziali esterne Milano ma anche le strade regionali necessarie all'Expo

Rilancio della priorità delle grandi opere viarie e ferroviarie in Lombardia. Conferma del ruolo di Malpensa come hub del Nord. Valutazione positiva della legge obiettivo regionale per la velocizzazione delle procedure. Sottolineatura dell'importanza del lavoro di squadra (Comune, Provincia, Regione, Governo) per la preparazione di Expo 2015, da tener presente nella legge speciale per la realizzazione del grande appuntamento con il mondo.
Sono questi i punti fondamentali di convergenza fra Regione Lombardia e il nuovo governo sulle infrastrutture, affrontati nell'incontro tra il presidente Roberto Formigoni, l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, e il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli.
Nell'incontro sono stati passati in rassegna impegni, scadenze e finanziamenti relativi a 100 opere progettate o cantierizzate in Lombardia. Le ha elencate l'assessore Cattaneo partendo dalle tre grande nuove autostrade: "Innanzitutto Brebemi, Pedemontana e Tem, ma anche le arterie regionali direttamemte funzonali all'Expo 2015 come la Rho-Monza. Poi l'accessibilità ferroviaria e automobilistica a Malpensa, gli interventi sulla statale 38 della Valtellina, il collegamento Lecco-Bergamo, la Paullese, la Regina, la Monza Cinisello".
Per quanto riguarda il trasporto su rotaia si è parlato, ha riferito Cattaneo, "dei tempi da rispettare per l'alta capcità ferroviaria, legata soprattutto al Corridoio 5 (Milano-Torino e Milano-Verona) e ai collegamenti Nord-Sud (Milano-Bologna), del sistema del Gottardo, e anche dei potenziamenti necessari alla rete regionale come la Carnate-Airuno sulla Milano-Lecco e il raddoppio, in corso, della Milano-Mortara".
Per quanto riguarda le linee metropolitane è stato ribadita la necessità di prolungarle fuori Milano nell'area metropolitana. Il sottosegretario Castelli ha apprezzato la legge obiettivo regionale appena approvata dal Consiglio e ha sostanzialmente escluso l'eventualità di ricorsi da parte del Consiglio dei ministri.
"In ogni caso la Lega difenderebbe questa legge lombarda", ha sottolineato Castelli, il quale ha anche detto di considerare un'assoluta priorità il recupero del gap infrastrutturale di cui la Lombardia soffre.
"La Lombardia- ha infatti spiegato Castelli - ha 70 km di autostrade per milione di abitanti contro i 144 dell'Italia e i 270 della Spagna". Milano - ha continuato il sottosegretario - si troverà al centro di una grande partita strategica che si giocherà a livello europeo ed è quella del Corridoio 5, "che collegherà Atlantico e Pacifico entro il 2030. Si tratta dunque di una priorità che magari viene un minuto prima del ponte di Messina".
"Quanto a Malpensa - ha proseguito Castelli - va rimesso al centro della Padania con il suo naturale ruolo di hub, purché Alitalia lasci liberi gli slot".

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