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Mercoledì 30 Luglio 2008
La provocazione del sindacato:
"Il Sant'Anna lo compriamo noi"
Provocazione della Uil dopo il balletto delle cifre sulle perizie. Il sindacato lancia l'idea di un'azionariato popolare per acquistare l'area dell'attuale ospedale di via Napoleona
La Uil di Como lancia la provocazione, dopo il balletto di cifre sul reale valore dell'attuale ospedale Sant'Anna. E ha così proposto ufficialmente che i cittadini lariani si comprino l'area dell’attuale Sant’Anna, attraverso l’azionariato popolare: «È opportuno ricondurre la proprietà dell’area ai proprietari originari, ossia i comaschi - sostiene il sindacato - affinché il mercato immobiliare riconosca il giusto valore economico al comparto e i cittadini ne possano poi trarre i relativi benefici». Quanto allo strumento giuridico e finanziario per portare a termine un’operazione del genere: «Per non gravare enormemente sulle casse degli enti istituzionali coinvolti, si può pensare a un azionariato pubblico o a titoli obbligazionari emessi dagli enti pubblici interessati». Il segretario provinciale della Uil Fpl, Salvatore Monteduro, chiarisce ulteriormente il senso della proposta: «L’area ha un valore molto più alto rispetto alle cifre riportate nella seconda perizia - dice - Pertanto, se la base d’asta per la vendita venisse fissata davvero a 40 milioni di euro, comprarla sarebbe un affare. Dovremmo trovare solo 50mila persone disposte a investire 800 euro a testa, in fondo si tratta di meno del 10% della popolazione provinciale».
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