La truffa della carta sconto
L'ira delle compagnie petrolifere

Le case madri hanno già contattato la Procura di Como per annunciare l'eventuale costituzione di parte civile contro i benzinai pizzicati a frodare la Regione

Anche le grandi compagnie petrolifere, ora, indagano sulle presunte truffe perpetrate attraverso la carta regionale per lo sconto benzina.
Gli uffici legali delle case madri avrebbero già preso contatti con la Procura di Como sia per valutare gli estremi di una eventuale, futura costituzione di parte civile, sia per fornire assistenza, in caso di necessità, al pm titolare del fascicolo. È, ovviamente, interesse delle stesse compagnie che gli investigatori della guardia di finanza facciano piena luce su uno scandalo che vedrebbe peraltro già coinvolti una cinquantina di distributori per un danno erariale stimabile nell’ordine dei 15 milioni di euro. Ed è per questo che alcuni benzinai, negli ultimi giorni, avrebbero già subìto ispezioni da parte delle rispettive compagnie.

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