La barca griffata Lillia
prima al mondiale Star
«La nostra seconda vita»

Pianello L’azienda lariana protagonista nella vela

Il mondiale della classe regina della vela, la Star, disputatosi a Oxford, nel Maryland, è stato vinto da un’insolita barca lilla, quella dei brasiliani Guillermo de Almeida e del timoniere Jorge Zarif, ma soprattutto del cantiere Lillia di Pianello del Lario.

Cantiere che ha bissato il titolo già ottenuto nel 2017 con i norvegesi Eivind Melleby e Joshua Revkin, quest’anno secondi. Bisogna scorrere indietro di parecchio l’albo d’oro per trovare una barca che vince per due anni consecutivi il titolo iridato: cambiano gli equipaggi ma le barche Lillia trionfano sempre. Il marchio pianellese, nella vela che conta, è da decenni ai vertici e lo scafo lilla che ha bissato l’iride ha un significato ben preciso: è l’inizio della seconda era del cantiere, che nel 2011 era finito sotto sequestro per presunti odori, rumori e violazioni edilizie e lo scorso anno è stato pienamente riabilitato da una sentenza della Cassazione. Spiega Stefano Lillia: «Per ricordare in qualche modo l’inizio della nuova fase ho pensato di mettere a disposizione del nostro campione di fiducia, Torben Grael, un’imbarcazione dotata di nuovi sistemi di attrezzatura e, soprattutto, colorata: tutte le barche Star sono rigorosamente bianche, perché se una si distinguesse sarebbe più sotto tiro dei giudici alla partenza; ho chiesto a Torben Grael se le preferiva la preferiva viola o verde e lui mi ha risposto “bianca”, ben sapendo che l’avrei comunque colorata».

L’insolita Star lilla di Lillia, a dispetto del colore, ha vinto il titolo mondiali anche senza il mostro sacro brasiliano, che impossibilito a partecipare ha prestato la sua barca due connazionali. E le vendite sono decollate: «Quando una barca vince la vogliono tutti», dice Stefano Lillia . E la vittoria è arrivata anche agli italiani e agli europei, oltre ai Mondiali.

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