Ospedali, Gravedona e Menaggio con Sondrio

Da Argegno all’Alto Lago con la Valle d’Intelvi, l’area di Porlezza e la Val Cavargna entrano nell’Ats Montagna. Dotti e Bianchi: «Salvati i nostri ospedali».

Il Consiglio regionale licenzia la riforma sanitaria, che per il territorio da Argegno a Sorico (valli comprese) significa entrare a far parte dell’Ats (agenzia territoriale sanitaria) di montagna assieme a Valtellina e Valchiavenna, con compiti di programmazione. Un’Asst (azienda socio sanitaria territoriale) avrà il compito di erogare le prestazioni sanitarie e sociosanitarie, finora suddivisi fra Asl e aziende ospedaliere.

«Avremo un peso rilevante nelle scelte future e servizi e presidi non rischieranno di venir depotenziati - commenta il consigliere regionale Francesco Dotti, ex sindaco di Argegno - Far parte della nuova Ats non significa chiudere i rapporti con il passato: tanto per capirci, insomma, l’ospedale Sant’Anna di Como continuerà a rappresentare ciò che è stato fino a oggi. Siamo semplicemente riusciti a conservare la nostra autonomia e, nel contempo, anche l’Azienda ospedaliera Sant’Anna manterrà la propria, senza dover dipendere da Varese Fino a qualche mese si parlava di tagli di reparti ospedalieri e razionalizzazione di servizi - prosegue Dotti - Ora abbiamo un’opportunità notevole.

Anche il consigliere altolariano Dario Bianchi plaude alla riforma: «Il distretto del medio-alto Lario confluisce nell’Ats di montagna e la mia soddisfazione è doppia, perché il nuovo testo di legge accoglie le richieste fatte da 42 sindaci su un totale di 49. Il lago e le sue valli, con un territorio per il 70% sopra gli 800 metri di quota, potranno evitare il progressivo spopolamento della montagna a causa della carenza di servizi socio-sanitari, che sono i più importanti».

Per il consigliere regionale Pd Luca Gaffuri «rimane una riforma a metà, largamente incompiuta e senza copertura finanziaria soprattutto nelle parti più innovative. Grazie al Pd la riforma dei ticket renderà più equo il peso sui cittadini e questo è un risultato importante».

Dubbi anche da Menaggio: «Sulla riforma sanitaria in generale mi esprimo a favore - dichiara il sindaco Adolfo Valsecchi - Confermo, tuttavia, i timori già espressi nei mesi scorsi per quanto concerne il nostro ospedale. Con l’azienda ospedaliera Sant’Anna c’è sempre stato un bel rapporto e il nostro presidio gode ormai della massima considerazione. Andando con Sondrio aumentano sensibilmente le distanze rispetto a Como e c’è il rischio di diventare periferia della periferia».

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