«Staff di Bruni, altri 80mila euro
per un giornale, e-mail ed sms»

La cifra si aggiunge ai 480mila euro per ufficio stampa, portavoce e consulenti. Mozione di Saladino (Pd): caso in aula dopo l’estate.

Nelle scorse settimane, quando qualcuno aveva fatto di conto, la polemica era esplosa in modo fragoroso: persino dall’interno dello schieramento di maggioranza si erano levate voci critiche per le spese di mantenimento dello staff del sindaco Bruni. 480 milioni, questo il conto  riferito a capo di gabinetto, segretario e direttore generale, portavoce, capo ufficio stampa, addetto stampa, consulente per l’ufficio stampa e consulente di grafica pubblicitaria.
Ora però a Como la bagarre promette di diventare addirittura infuocata, perché l’opposizione, con una mozione che è stata depositata in queste ore e che dunque dovrà essere discussa in consiglio comunale, denuncia un ulteriore appesantimento dei costi.
«La cifra aggiuntiva - denuncia il consigliere Bruno Saladino -  supera gli 80mila euro e include pure un giornale, oltre a spese per e-mail, sms, internet».
La richiesta è di riconsiderare complessivamente le scelte. Come si comporteranno in aula Lega Nord, Alleanza Nazionale e Udc, i cui vertici già avevano alzato la voce chiedendo tagli alle spese?

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