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Sabato 18 Ottobre 2008
Largo al maestro unico:
mille insegnanti a rischio
Sul Lario sono 1,8 per classe. Lo Snals: «Tempo scuola, decida la famiglia». Il viceprovveditore: «Possibile che le ore in più siano a carico dei genitori»
Che cosa succederebbe, nel Comasco, se «le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituissero classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali», come recita il testo della conversione in legge del decreto Gelmini approvato alla Camera? Succederebbe che 787 maestre perderebbero il posto, considerando che adesso gli insegnanti in organico sono 2.141 per 1.354 classi. E non meno a rischio sarebbero altri 274 posti, quelli ottenuti dalle scuole in aggiunta ai 3 insegnanti ogni 2 classi previsti dalla riforma Moratti, per coprire attività integrative piuttosto che il tempo mensa. Numeri che si evincono dai tabulati dell’Usp (Ufficio scolastico provinciale) e che in questi giorni sono oggetto di infuocate assemblee sindacali nelle scuole.
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