Le penne nere riconquistano l'Italia
Emozione e calore per l'81.a adunata

Successo rinnovato per l'adunata degli alpini che si è tenuta a Bassano del Grappa. Oltre mezzo milione di presenze nel fine settimana e più di 80 i "veci" e i "bocia" che hanno sfilato per le vie della città veneta. Folta la rappresentanza lombarda. Il "debutto" dei neoministri La Russa e Sacconi

Hanno sfilato in più di 80 mila per l'81.a adunata degli alpini.  Un fiume di penne nere in festa ha ricambiato il forte abbraccio di Bassano del Grappa  ai "suoi veci e bocia".
Per oltre dieci ore le principali vie della città sono state avvolte dal tricolore. Uno spettacolo di umanità, solidarietà, gioia, memoria e rispetto della tradizione che ha colpito tutti, a partire dai residenti che di buon grado hanno acettato le inevitabili difficoltà del fine settimana provocate dalla discesa di quasi messo milione di penne nere.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, - presente con il collega Maurizio Sacconi - si è detto "emozionato per il grande spettacolo di amor patrio", "orgoglioso di essere a Bassano del Grappa e di aver conosciuto in questa occasione gli alpini".
La sfilata è stata aperta con lo striscione "Montegrappa tu sei la mia patria", che ricorda i 90 anni dalla Grande Guerra: è su quella cima che "si infranse il nemico".
A seguire la sfilata multicolore delle penne nere anche il Presidente dell'associazione nazionale alpini (Ana), Corrado Perona. Un presidente che guarda al futuro, che sa che "c'è il problema generazionale": abolita la leva obbligatoria bisogna assicurare - il modo è allo studio - una base numerosa di associati, ma "soprattutto - ha detto - bisogna avvicinare a noi delle persone che abbiano la coscienza e il cuore degli alpini".
Oggi sono 325mila i soci dell'Ana e assicurano ore di lavoro volontario gratuito pari a 43 milioni di euro, mentre altri 6 li mettono di tasca propria per aiutare "dove c'è bisogno", dando così un contributo inestimabile alla Protezione civile.

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