L'editoriale: "Gli intellettuali
preferiscono il rosso antico"

Il direttore Giorgio Gandola sull'edizione del 12 aprile: "Meglio rossi che morti". Con l’ineluttabilità della pioggia di aprile, sulla fiaccola più spenta nella storia delle olimpiadi arriva anche il triste anatema di Bertrand Russell.

""Meglio rossi che morti". Con l’ineluttabilità della pioggia di aprile, sulla fiaccola più spenta nella storia delle olimpiadi arriva anche il triste anatema di Bertrand Russell. Così, il filosofo britannico giustificava le nefandezze maoiste e i gulag siberiani, finendo per teorizzare che il sistema sociale sovietico era un paradiso. Meglio non ricordare com’è andata a finire per non sparare sulla croce rossa, ma non possiamo fare a meno di notare che 60 anni dopo in Italia  c’è chi la pensa ancora così. Meglio rossi che morti, gridano gli intellettuali italiani pronti all’appello sulle olimpiadi". Comincia così un'editoriale del direttore Giorgio Gandola pubblicato sull'edizione de La Provincia in edicola il 12 aprile.

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