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Martedì 05 Agosto 2008
Legambiente: "Il Lario
lago più inquinato d'Italia"
Maglia nera alla zona di Laglio, proprio dove ha casa il divo Clooney. "I campioni peggiori arrivano dalla parte bassa del lago, dove la situazione non è mai stata tranquilla"
Legambiente boccia senza appello il Lario, classificandolo come il lago più inquinato d’Italia, con il 65% dei campioni prelevati dalle acque fuori dai limiti di legge (di cui il 35% in modo grave). A differenza del passato, quando lo stato del lago di Como risultava molto critico nella parte bassa, gli esperti di Goletta verde hanno trovato punti gravemente inquinati anche tra Gravedona e Sorico.
«Simili anomalie - precisa Barbara Meggetto, direttrice di Legambiente Lombardia - potrebbero essere addebitabili al maltempo del mese scorso. Considerato che i controlli Asl avevano confermato queste zone come balneabili, è necessario un nuovo monitoraggio. Nel complesso, tuttavia, lo stato del lago diComo e dei bacini al Nord - commenta Meggetto - nel 2008 è peggiorato».
Tre dei quattro laghi lombardi analizzati sotto la lente d’ingrandimento dai tecnici della goletta presentano picchi d’inquinamento batterico oltre la media nazionale. Ultimo in classifica il lago di Como, che per il terzo anno consecutivo non supera l’esame di Legambiente, soprattutto a causa della non completa depurazione dei reflui della sponda comasca: «La sponda lecchese è la meno inquinata - spiega Meggetto -. I campioni peggiori arrivano dalla parte bassa del lago: la più chiusa, dove la situazione non è mai stata tranquilla. Maglia nera alla zona del Laglio, non balneabile già dai controlli dell’Asl per cause più che note: finché le acque nere non saranno completamente depurate dagli scarichi dei laghi, le condizioni dei bacini del Nord, non solo del lago di Como - conclude la direttrice di Legambiente - non miglioreranno». Due campioni su sei del lago d’Iseo risultano gravemente inquinati, con il 45% dei prelievi fuori dai limiti consentiti. Nel lago di Lugano, i campioni inquinati scendono al 40%. Il dato migliore arriva dal lago di Garda, con il 67% dei prelievi risultati puliti.
Ma l’assessore provinciale all’ambiente Francesco Cattaneo non ci sta ribalta la Goletta di Legambiente. «L’Asl fa prelievi una volta ogni quindici giorni e tiene conto di otto parametri - spiega -. I risultati autentici di dove il lago è balneabile e dove no, sono sul sito dell’Asl alla voce balneabilità».
Stando a questo elenco, su 42 punti prelievo 19 non sono balneabili.
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