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Domenica 13 Luglio 2008
L'elogio del calzino
nuovo cult dell'estate
Torna il calzino, ormai sdoganato da ogni effetto negativo. E così diventa un accessorio necessario per l'uomo di tendenza
Una volta indossarli significava scivolare nel cattivo gusto, la peggior figura a un incontro d’amore. Ci riferiamo ai calzini bianchi e corti alla caviglia, fino a ieri orrendi da vedere addosso a un signore. In salotto, come in camera da letto, dove spegnevano l’eros.
Caduto anche l’ultimo baluardo del bon ton, adesso si possono esibire con tutta tranquillità, sdoganati dagli stilisti perfino in piena estate.
Il gioco malizioso della moda ha deciso di farne addirittura un accessorio di culto, in incredibili nuances: azzurrine, verdine, carne, con bordino in contrasto. Un’idea forte lanciata dai più noti marchi di abbigliamento nelle recenti sfilate milanesi di moda maschile. Nella collezione di Antonio Marras sono apparsi addosso a nostalgici gentlemen, abbinati a bermuda di cotone beige e camiciole fiorate come le scarpe da ginnastica. Iceberg e DSquared2 declinano la tendenza addirittura in due varianti.
La versione formale prevede di giorno il calzino con stringate in pelle nera tirata a lucido, shorts, giacca e cravatta da ufficio; di sera con smoking e farfallino. La versione casual punta a far diventare un “classico” quello celeste con calzoncini, stile ufficiale in libera uscita. Da Calvin Klein in auge il gambaletto bianco, con pantaloni e casacca da scherma, molto glam sport. Da Prada invece gambe in vista sotto il trench.
Serena Brivio
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