Libri di scuola, è allarme rincari
La spesa media sale a 430 euro

Alla vigilia della ripresa scolsatica, tiorna puntualmente anche l'allrme per i rincari dei libri. Secondo un'ultima indagine il costo medio dei libri arriva quest'anno fino a 430 euro per studente, il 4% in più dell'anno scorso. E sono in arrivo anche aumenti per i corredi scolastici

Nuovi rincari per i prezzi di libri e corredi scolastici. Alla vigilia della riapertura delle scuole - secondo un'indagine dell'osservatorio dell'Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) - per il costo dei libri di testo, «oltre allo sforamento dei tetti di spesa fissati dal ministero della Pubblica istruzione», si prospetta un aumento su base annua di circa il 4%: la spesa media (comprensiva di dizionario) salirà così a 428-430 euro, dopo i circa 400 euro dell'anno scorso. In crescita anche i prezzi di zaini, diari, astucci e quaderni, con rincari che oscillano dal 4% al 9%; tuttavia, avvertono i consumatori, controllando con attenzione i prezzi nei diversi punti vendita si può arrivare a risparmiare fino al 28%
In particolare, nelle cartolibrerie i diversi elementi del corredo non solo costano di più, ma hanno subito anche rincari più significativi. Il prezzo del diario è aumentato infatti del 5% nei supermercati (a 12 euro) e del 7% nelle cartolerie (a 14,50 euro), mentre quello di uno zaino di marca è cresciuto del 4% nei supermercati (a 52 euro) e dell'8% nelle cartolibrerie (a 62 euro). Stesso incremento invece per i quaderni (+4%) con un prezzo di circa 2 euro, mentre per gli astucci vuoti ci sono aumenti del 6% nei supermercati (a 9,90 euro) e del 9% nelle cartolerie (a 11,50 euro). Stesso prezzo dell'anno scorso (20,10 euro), invece, per gli astucci pieni venduti nei supermercati.
Nel complesso - secondo l'osservatorio dell'Intesaconsumatori - il costo di un intero corredo sarà di 400 euro, in aumento del 7% rispetto a 375-380 euro del 2007.

«Il consiglio che diamo - sottolineano Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori - è di effettuare un 'monitoraggio' dei prezzi di questi prodotti applicati nei diversi punti vendita. Spesso, la differenza di prezzo può essere notevole e si arriva a risparmiare fino al 28%». Inoltre, «invitiamo tutte le amministrazioni comunali a concordare kit a basso prezzo con produttori e commercianti, di intesa con le associazioni dei consumatori».

Contro il caro-libri, invece, i consumatori ritengono necessari maggiori controlli delle istituzioni scolastiche sui tetti di spesa e verifiche sulle nuove edizioni «perchè siano effettive e non semplici e furbeschi ritocchi». Inoltre, bisogna favorire la diffusione del comodato d'uso da parte delle scuole, incentivare l'editoria elettronica e agevolare in tutte le forme possibili lo scambio e la vendita di libri usati.

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