L'indignazione degli statali
onesti e corretti

Alla Camera e al Senato risulta, al primo posto come assenteista, proprio il Pdl di Berlusconi, di Bossi e delle destre che se la prende con i dipendenti pubblici

Egregio direttore, sono settimane che vengono pubblicati dati che io prenderei con le pinze sulla diminuzione dell’assenteismo e sui cosiddetti "fannulloni": ora basta, non se ne può più. Questo fra Cristoforo manzoniano, con il dito alzato, che sembra dire: «Guai a voi se vi ammalate», ormai provoca la più profonda indignazione da parte di quegli italiani che sono, purtroppo, finiti nel suo calderone.
I dati denunciati solo nei confronti dei lavoratori, fatti in questo periodo, sono poco attendibili perché bisogna considerare molte cose, gli straordinari non pagati, le ferie accumulate che devono essere fatte entro l’anno e quant’altro. Occorre essere meno bacchettoni verso gli indifesi e, al contrario, sempre secondo le tabelle pubblicate, essere più severi, onesti e corretti quando si siede al potere. Proclamato dagli stessi cittadini che ora vengono sbeffeggiati e terrorizzati dal ministro Brunetta, accompagnato da altri. Alla Camera e al Senato risulta, al primo posto come assenteista, proprio il Pdl di Berlusconi, di Bossi e delle destre. Anche da qui la mia collera. E vengono pagati profumatamente. Non sarebbe il caso di dare davvero una lezione esemplare a partire da loro? Sembra che ad onorevoli e senatori, dipendenti dello Stato, non possano essere applicate le stesse regole.
Il loro stipendio di un mese è pari a quello di quasi un anno di un impiegato pubblico, che inoltre non può accedere a tutte le agevolazioni di cui godono ministri & Co. Ma la vogliamo smettere di fare esternazioni nei confronti di insegnanti meridionali, di dipendenti fannulloni che "rubano lo stipendio"? Il rispetto è a senso unico, in questo paese, come accade ai "piccoli" verso i "grandi", viceversa i governati possono permettersi di ridicolizzare e prendere di mira ogni dipendente pubblico. Non mancheranno quelli che certamente approveranno questa ostentazione, perché semplicemente non sopportano di stare qualche minuto in più in coda davanti a uno sportello di qualsiasi ufficio pubblico. Personalmente ho assistito a scenate indecenti, con insulti e minacce, perché uno sportello postale non era operativo. Ma i tempi, i lavori e i turni non vengono stabiliti da un dirigente? Naturalmente Brunetta infierisce anche contro i dipendenti degli ospedali e della scuola: allora perché non ci spiega come mai vengono effettuati pesanti tagli che ne riducono l’efficienza? Sono nata nel profondo Nord, a Varese, sono stata dipendente statale del Nord, sono un’ex insegnante del Nord in pensione regolare e mi offendono certe affermazioni.
Cordialmente
Gabriella Russo [email protected]

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