L'orario invernale taglia i treni
Pendolari e Pd sulle barricate

Fs: meno diretti da San giovanni a Centrale. Nord: confermate tutte le corse

Diminuiscono i treni “Cisalpino” e rientrare da Milano a Como nel tardo pomeriggio sarà più difficile. Sono le critiche principali mosse dal Pd e dal Comitato dei pendolari comaschi al nuovo orario invernale di Trenitalia, che entrerà in vigore domenica prossima. Frutto dei numerosi incontri che si sono tenuti nelle scorse settimane tra i dirigenti delle Ferrovie, la Regione e le associazioni, il piano non convince il capogruppo del Pd, Luca Gaffuri: «Valutiamo positivamente solo l’integrazione tra il servizio regionale e il servizio a lunga percorrenza, che consentirà ai viaggiatori di utilizzare il biglietto del Cisalpino anche sui Regionali. Ma, considerando che la diminuzione del numero dei treni Cisalpino e la soppressione della fermata a Chiasso genererà disagi per l’utenza, chiediamo che le tariffe restino ferme al dato attuale». I problemi sono molti: «Le criticità maggiori permangono proprio sulla Como-Milano – rimarca Luca Gaffuri – mentre il nuovo orario della Como-Lecco costringerà gli studenti a svegliarsi 20-30 minuti prima al mattino. Più in generale, questa linea viene sempre più abbandonata. E proprio mentre sta per concludersi la realizzazione del tratto tra Arcisate e Stabio, che consentirebbe di raggiungere la Malpensa, il disinteresse per la Como-Lecco rischia di tagliare fuori la Brianza da questo importante collegamento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA