L’avevano oscurata i vandali
Ma la croce tornerà a brillare

Ieri il sopralluogo del Comune. La Stecca paga: «L’abbiamo adottata»

Vandali al Monte Croce. E a farne le spese è stata la croce in ferro che dal 1933 svetta sul pianoro del colle di Sant’Eutichio, all’interno del parco regionale della Spina Verde. Come riportato nei giorni scorsi, da diverso tempo la croce non si illumina più nelle ore serali, ma il problema non è dovuto - come ipotizzato da alcuni cittadini - all’incendio che il 4 maggio scorso si era sviluppato a pochi metri dal simbolo cristiano. È stato invece qualche vandalo a compromettere il funzionamento dell’impianto che regola l’accensione della croce. La triste scoperta è stata fatta dal presidente della classe ’48 de La Stecca, Aurelio Ansideri, che spiega: «Ci occupiamo da tempo della manutenzione della croce e purtroppo ancora una volta dobbiamo registrare un atto vandalico. In passato venivano prese di mira le lampadine, per questo abbiamo pensato di sostituirle con un cavo che contiene un gas, l’effetto luminoso è identico. La mancata accensione della croce – prosegue Ansideri – in questo caso è invece legata a un altro comportamento inqualificabile tenuto da qualche delinquente». È stata infatti forzata la cassetta che contiene il timer che regola l’illuminazione: «L’orologio – dice il presidente della classe ’48 – è andato in frantumi e per questo al calar delle sera la croce ultimamente non si accende più. Abbiamo comunque già effettuato un sopralluogo e nel giro di pochi giorni risolveremo il problema. Resta il rammarico per questi continui vandalismi».

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