Mariano, assolto medico
che cerificò morte in anticipo

Il medico era accusato di falso: visitò una malata terminale e ne certificò il decesso. La mattina dopo la donna diede lievissimi segni di vita e morì venti ore più tardi

MARIANO COMENSE E' stato prosciolto dal giudice preliminare di Como dall'accusa di falso in atto pubblico un medico che aveva certificato il decesso di una paziente circa venti ore prima che la donna spirasse davvero. Il medico, 52 anni, di Cantu' nell'ottobre di due anni fa era di turno come guardia medica, ed era stato chiamato dai parenti di un'anziana, malata terminale, per verificare il probabile decesso. Secondo quanto emerso in istruttoria, il dottore visito' l'anziana, tasto' il polso e verifico' l'assenza di battito cardiaco, quindi certifico' il decesso. Invece si era trattato di un caso di morte apparente: la mattina successiva, infatti, l'anziana diede dei debolissimi segni di vita, e spiro' una ventina di ore piu' tardi. Probabilmente si era trattato di un caso di morte apparente. Il medico si scuso' con i parenti della defunta, ma fini' indagato di falso in atto pubblico. Oggi il proscioglimento da parte del giudice, probabilmente perche' ha ravvisato nella condotta del medico non il dolo, ma semplicemente un errore.

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