Mezzegra-Lenno, niente strada
In compenso arrivano le case

Accantonato il collegamento, c'è però il proposito di rendere edificabili ventimila metri quadri

MEZZEGRA - Il collegamento Mezzegra-Lenno sopra il torrente Pola tra l’omonima frazione e Masnate è stato definitivamente accantonato e hanno trovato conferma le dichiarazioni rese a «La Provincia» lo scorso maggio sia dal sindaco di Mezzegra Bruno Bordoli che dal progettista del nuovo strumento urbanistico Giuseppe Tettamanti.
L’associazione «La cruna del lago», che aveva sollevato il problema, ha infatti reso noto che in fase di seconda presentazione del Vas, il piano di valutazione ambientale strategica, premessa per la messa a punto del piano di governo del territorio la proposta della nuova strada a mezza cosa è stata definitivamente stralciata.
La nota, però, è accompagnata da un altro preoccupato annuncio riferito al proposito di «rendere edificabili 20mila metri quadrati nelle zone alte del territorio di Mezzegra con forte impatto ambientale e visivo. Un evento che andrebbe a beneficiare società immobiliari con intenti speculativi».
Per il momento secondo l’associazione non c’è niente di deciso in quanto si tratterà di verificare l’indirizzo nell’ambito del piano di governo del territorio, ma il sasso è stato lanciato in modo che i consiglieri comunali, con il dovuto anticipo, ne tengano conto.
Sventati, invece, sono i rischi derivanti dalla strada attraverso il Pola che avrebbe compromesso le ultime rare porzioni di verde con ulteriore assalto della cementificazione già in grande spolvero nelle vicinanze.

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