Milano-Asso, i pendolari
e lo sciopero del biglietto

Da lunedì un gruppo di utenti delle Ferrovie Nord non mostra l'abbonamento o non acquista il biglietto in segno di protesta per i ritardi e per le condizioni di un servizio definito pessimo

MARIANO COMENSE Lo sciopero è iniziato, e decine di pendolari hanno deciso di aderire. Si ritrovano sull’ultimo vagone, coloro che non vogliono mostrare al controllore – e sono intenzionati a non farlo per tutto il mese di novembre – il biglietto o l’abbonamento del treno. Qualcuno di loro sostiene persino che il documento di viaggio non l’ha acquistato e non lo farà nemmeno nei prossimi giorni. Per protestare, questo è il motivo di fondo, contro i ritardi e i sovraffollamenti . Martedì, al secondo giorno di protesta, erano circa una quarantina, tra professionisti e studenti, ad essere d’accordo con lo sciopero: pigiati in spazi ridotti c’erano universitari, antennisti, studenti, ingegneri.
Da parte sua, l'azienda per il momento ha scelto di non usare la repressione nei confronti degli "scioperanti" ma di iniziare un dialogo, promettendo un miglioramento del servizio.
Su La Provincia di mercoledì un ampio reportage sull'argomento, con molte testimonianze e la risposta delle Nord.

© RIPRODUZIONE RISERVATA