Molotov contro un campo rom
Accuse a quattro neonazisti

Quattro giorvani operai del lecchese sono indagati per l'assalto a colpi di molotov contro un campo nomadi nel novembre scorso. per puro caso non vi furono vittime. Il gruppo, per la polizia, avrebbe preparato un agguato a tifosi romanisti e un'imboscata ai camion con i rifiuti del Napoletano. Nelle loro case trovato materiale nazista

Quattro giovani residenti in provincia di Lecco sono indagati con l'accusa di aver tentato di appiccare un incendio, lo scorso mese di novembre, in un campo nomadi di Oggiono,nel Lecchese. Due degli accusati sono stati arrestati - uno si trova in carcere e l'altro agli arresti domiciliari - mentre gli altri due sono stati lasciati a piede libero ma con obbligo di dimora nei paesi di residenza.
Le accuse parlano di tentato incendio doloso e detenzione di armi da guerra in riferimento alle molotov che erano state lanciate contro un campo nomadi di Oggiono, sempre nel Lecchese. Vennero tirate quattro bombe molotov, ma ne esplose solamente una, senza provocare danni.
Ai giovani viene attribuita anche l'intenzione di un agguato ai tifosi della Roma (non riuscito perchè il Viminale aveva proibito ai tifosi giallorossi la trasferta a Bergamo) e ai camion che, in teoria, avrebbero dovuto trasportare l'immondizia di Napoli all'incenitore di Valmadrera. Nelle loro case è stato sequestrato materiale neonazista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA