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Domenica 04 Maggio 2008
Movida notturna in via Diaz
È guerra tra residenti e bar
Abitanti esasperati: «Schiamazzi, sporcizia e campanelli suonati ad ogni ora. Siamo prigionieri in casa: il giovedì e il sabato non si riesce neanche a uscire». Il Video
Non c ‘è pace per i residenti di via Diaz. La polemica va avanti da quasi due anni. Gli abitanti esasperati accusano i locali notturni. O meglio, accusano la clientela di questi bar. Centinaia di ragazzi affollano la strada del centro storico e fino a notte fonda schiamazzi e bottiglie di vetro che rotolano costringono a una veglia forzata gli inquilini delle case che si affacciano sulla via. C’è persino chi da diversi mesi disattiva sistematicamente il citofono di casa dopo una certa ora. «I ragazzi si divertono a suonare il campanello ripetutamente – racconta un residente – ma con tutta la gente che si accalca qua sotto è impossibile individuare i responsabili». La denuncia arriva da una persona che vuole restare anonima. Dopo avere denunciato sulla stampa la situazione di esasperazione alcuni abitanti della città murata hanno subito qualche piccola ritorsione come, appunto, lo scherzo del citofono o peggio: dopo una serata brava hanno trovato l’androne del palazzo danneggiato o sporco di orina. Una lettera indirizzata al nostro giornale firmata da un gruppo di residenti descrive così la situazione che si vive in certe sere. «Ormai siamo prigionieri nella nostra stessa casa – si legge – siamo costretti a tenere chiuse le finestre con doppi vetri per poter anche solo riuscire ad ascoltare i dialoghi di un film, a dormire coi tappi nelle orecchie, a disattivare i citofoni alla sera perché qualche ragazzino reso euforico dall’alcol si diverte a suonare ogni ora. Dalle 23, in particolare del giovedì e sabato, è un’impresa ardua anche solo riuscire ad accedere alla propria abitazione visto che la maggior parte degli avventori del bar è all’esterno del locale». Il Video
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