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Giovedì 04 Dicembre 2008
Mutui prestiti meno cari
Tagliati i tassi dello 0,75%
Manovra della Banca centrale europea: ha tagliato i tassi di uno 0,75% portando il costo deld enaro in Europa dal 3,25 al 2,5%. Il primo effetto immediato sarà di una riduzione delle rate dei mutui casa per chi ha un prestito a tasso variabile.
Un nuovo taglio del costo del denaro in Europa. Un nuovo taglio anche alle rate dei mutui casa. La Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di 75 punti base, portandoli dal 3,25% al 2,50%, ossia al minimo da maggio 2006. Lo ha deciso oggi il Consiglio direttivo dell'istituto centrale a Francoforte. La manovra e' stata piu' ampia rispetto al taglio dello 0,50% atteso dalla maggior parte degli economisti. Il tasso sui depositi scende quindi dal 2,0% e quello marginale dal 3,0%.
Il Pil della zona dell'euro nel terzo trimestre dell'anno è diminuito dello 0,2%, così come nel secondo. La conferma della recessione tecnica, dopo la stima flash resa nota il 14 novembre scorso, arriva oggi dalle nuove stime di Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, che conferma un calo dello 0,2% anche nell'Ue-27 dopo la crescita zero del secondo trimestre. Su base annua invece, quindi rispetto al terzo trimestre 2007, il Pil corretto secondo le variazioni stagionali nel terzo trimestre ha registrato una crescita dello 0,6% nella zona dell'euro e dello 0,8% nell'Ue-27, rispettivamente contro un +1,4% ed un +1,7% del secondo trimestre. Rispetto al trimestre precedente, nel terzo trimestre 2008 segnano un meno 0,5% Italia, Germania e Gran Bretagna. Per l'Italia Eurostat indica un meno 0,9% anche nel rapporto con il terzo trimestre dell'anno precedente.
Nel terzo trimestre dell'anno, le spese per i consumi delle famiglie sono rimaste stabili nella zona dell'euro mentre sono aumentate dello 0,1% nell'Ue (rispettivamente dopo un -0,2% e un -0,1% del trimestre precedente). Gli investimenti sono calati dello 0,6% nella zona dell'euro e dello 0,8% nell'Ue (dopo un -0,9% e un -1,0%). Le esportazioni sono cresciute dello 0,4% nella zona dell'euro e dello 0,3% nell'Ue-27 (dopo -0,1% nelle due zone). Le importazioni hanno visto invece un aumento dell'1,7% nella zona euro e dell'1,3% nell'Ue-27 (dopo -0,4% in entrambe le zone).
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