Natale, sarà una festa low cost
ma nessun limite a tavola

Sarà un Natale a basso costo, nel senso che si spenderà sicuramente meno rispetto agli altri anni per i regali. Ma la ristrettezza non si faà sentire a tavola. Per la della vigilia è previsto un aumento del 7% e il capodanno si farà a casa.

Sarà un Natale low cost ma non a tavola. Se le famiglie italiane taglieranno le spese per regali, viaggi e decorazioni, cena della vigilia e pranzo del 25 saranno invece all'insegna della consueta abbondanza, con anzi un aumento di spesa, rispetto all'anno scorso, del 7%. Per risparmiare però la maggior parte degli italiani sceglierà di rimanere a casa, non solo il 24 e il 25 dicembre, ma anche a Capodanno, festività tradizionalmente festeggiata con il tipico cenone fuori.
Secondo Adusbef e Federconsumatori «gli italiani possono rinunciare a tutto» - tanto che le associazioni prevedono un calo dei consumi fino al 20% - «ma non possono fare a meno del tradizionale cenone di Natale e Capodanno». Così, rileva l'osservatorio dei consumatori, per la cena della vigilia di Natale, rigorosamente a base di pesce, si spenderanno 27,08 euro per ogni posto a tavola. Il che significa che per una famiglia di sei persone (genitori, due figli e due nonni) si arriverà a 162,48 euro, il 7% in più del Natale 2007. La spesa, comprensiva di più portate, dal salmone allo zampone con le lenticchie fino al panettone con lo spumante, sale un pò per il cenone di fine anno che, rilevano le associazioni, sarà casalingo per tre italiani su quattro. Per ogni componente della famiglia la spesa si aggirerà sui 33,70 euro (il 3% in più del 2007), per un totale, considerando sempre una famiglia di sei persone, di 202 euro circa.
Una cifra tutto sommato gestibile, soprattutto se confrontata con gli 870 euro che, secondo i consumatori, si spenderebbero per lo stesso menu al ristorante (145 euro a testa). Insomma, restando a casa, evidenziano Adusbef e Federconsumatori, il risparmio sarà di ben 668 euro.

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