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Sabato 29 Novembre 2008
Neve, scontro tra Provincia e categorie
Cinquesanti: «Abbiamo fatto il possibile». I trasportatori: «Si dimetta». Gli artigiani: «Code di 4 ore»
«Noi abbiamo fatto tutto il possibile». Sono bastati pochi centimetri di neve e venerdì il traffico è andato in tilt lungo tutte le strade di accesso alla convalle, ma l’assessore provinciale alla Viabilità, Pietro Cinquesanti, respinge ogni addebito. E contrattacca: «Se, nonostante gli avvisi, i cittadini continuano a mettersi in viaggio senza catene o pneumatici da neve, io non posso farci nulla. Basta un’auto messa di traverso sulla carreggiata e si blocca tutto. Servirebbe un giro di vite, con controlli a tappeto e sanzioni severe per chi non rispetta le regole. Invece ho visto mezzi pesanti che prendevano la rincorsa per cercare di superare brevi tratti in salita: non è accettabile». Cinquesanti difende a spada tratta l’operato dell’amministrazione: «Avremmo dovuto spargere prima il sale sulle strade? Abbiamo 50 imprese a disposizione, ciascuna copre un territorio di 10 chilometri, e sono intervenute tutte tempestivamente. Ricordo che alcune arterie sono di competenza dell’Anas, non nostra. Le pale, invece, si sono mosse dopo, dalle 8 in avanti, perché funzionano solo quando lo strato di neve supera i 5 centimetri. Purtroppo, però, alcuni mezzi sono rimasti imbottigliati nel traffico. Siamo stati anche sfortunati, la neve ha iniziato ad accumularsi proprio nella fascia oraria in cui i cittadini si mettono in macchina per andare al lavoro». Nel mirino dell’assessore, così, finiscono le carenze infrastrutturali: «Il problema vero è che nel Comasco non esistono strade alternative alle provinciali e pulire la carreggiata quando ci sono centinaia di auto in coda non è certo semplice. Per di più, vista l’assenza di strade adeguate, un solo camion in difficoltà può bloccare tutto il traffico nella zona».
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