Niente fondi: a rischio i fuochi
della Sagra di San Giovanni

Il consigliere provinciale Pdl Mario Pozzi denuncia l'atteggiamento dell'Amministrazione che "ha cancellato il festival dei fuochi lariani e mette in predicato addirittura la storica manifestazione all'Isola Comacina"

SAKLA COMACINA - Dal troppo al niente. Si prospetta un’estate lariana con ben pochi fuochi d’artificio e il consigliere provinciale del Popolo della libertà, Mario Pozzi, va contro la sua stessa maggioranza, denuncia l’inerzia della provincia e manifesta un marcato dissenso per la nuova politica di Villa Saporiti che «con un inatteso e non giustificabile cambiamento d’indirizzo ha cancellato d’un colpo il festival dei fuochi lariani, un concorso che aveva ottenuto grande successo stimolando la partecipazione di enti locali e sponsor, con entusiastica accoglienza da parte di turisti, villeggianti e residenti».
Secondo Pozzi, «sarebbero addirittura in predicato i fuochi e le luminarie della Sagra di San Giovanni all’Isola Comacina, a meno che l’assessore provinciale al bilancio non riesca a trovare qualche briciola nei residui dell’avanzo di amministrazione».
L’annuncio, a 15 giorni dalla manifestazione d’apertura dell’estate lariana in programma il 21 e 22 giugno, ha suscitato allarmismo in Tremezzina tant’è vero che il sindaco di Ossuccio, Massimo Castelli, ha chiesto e ottenuto un incontro con i vertici della provincia.
«E’ vero che il comune ha inoltrato da tempo la richiesta di contributo e l’assegnazione di fondi finora non è stata ufficialmente confermata – dichiara Castelli – ma nell’incontro con il presidente è stato assicurato che la partecipazione alla sagra anche quest’anno non verrà a mancare.

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