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Martedì 23 Settembre 2008
Nove maestre in una classe
Per il provveditore è tutto ok
Approvata la scelta della preside: «Materie affidate a specialisti»
Arriva in provveditorato alle 9,45, con un quarto d’ora d’anticipo e tanta rabbia in corpo, la dirigente dell’Istituto comprensivo Como Albate, Debora Izzo, chiamata per un chiarimento sul "caso" dei nove insegnanti che si alternano in una classe (ma poi spiegherà che in realtà sono due: una prima e una quinta) delle elementari di via Acquanera. «Mi sento violentata», confida senza giri di parole al viceprovveditore Rossella Siporso, con riferimento all’eco mediatica della vicenda che ieri ha richiamato a Como anche i tg nazionali. La preside uscirà dagli uffici di via Volta quasi due ore più tardi incassando il pieno appoggio dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha approvato la sua organizzazione dell’orario, rassicurando anche ministero e direzione regionale, a loro volta allertati dai mass-media. E se all’inizio la Izzo si trincerava dietro un no comment, alla fine accetta anche un’intervista per Raitre.
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