Nuovo record della benzina:
un litro costa "3mila lire"

Prosegue a passo di carica l'aumento del prezzo della benzina. Oggi nuovo record a 1,545 euro, esattamente l'equivalente di 3mila delle vecchie lire per un  loitro di verde. Lo stesso primato che vale per il diesel. Un primato anche psicologico per gli automobilistio

E' ancora record per i prezzi dei carburanti. Benzina e gasolio hanno raggiunto oggi quota 1,545 euro al litro nei distributori della Shell, con uno scarto di 8 millesimi di euro al litro rispetto a ieri che ha portato verde e diesel sui nuovi massimi. Pur mantenendosi al di sotto di questa soglia, i rincari hanno riguardato oggi anche molti altri marchi che hanno ritoccato all'insù i propri listini. Oltre a Shell, infatti, hanno fatto scattare nuovi aumenti anche Esso (+1,4 cent la benzina, +1,6 il diesel), Tamoil (+1,1 cent entrambi i carburanti), Total (+0,9 cent) ed Erg (+0,4 cent). Spinti dalle nuove fiammate delle quotazioni del petrolio, che rimangono anche oggi intorno ai 135 dollari al barile sui mercati internazionali, i prezzi del gasolio hanno così messo a segno, solo dall'inizio dell'anno, un rincaro attorno ai 23 centesimi di euro al litro. Vale a dire oltre 11 euro in più per un pieno di un'auto di medio-alta cilindrata. Forte anche l'impatto per le vetture a benzina con oltre 7 euro di aumento per un rifornimento completo ed un litro di carburante salito di oltre 14 centesimi al litro. Per il diesel il rincaro - sempre nei soli primi sei mesi dell'anno - viaggia così intorno al 17% mentre per la verde l'aumento in percentuale si attesta a quasi l'11%. Le associazioni dei consumatori temono che le conseguenze del caro-pieno si abbattano anche sui beni alimentari, scontando i maggiori costi di trasporto. Il Codacons ha calcolato aumenti a fine anno pari a 150 euro a famiglia per la sola spesa alimentare. E suggerisce al governo "forti incentivi per quelle aziende che decideranno di utilizzare il trasporto ferroviario per trasferire i propri prodotti". Mentre i prezzi schizzano sempre più in alto, i consumi di carburanti si contraggono. I dati dell'Unione petrolifera segnalano, a maggio, una diminuzione complessiva su base annua del 5,2%, con la benzina in calo del 9,1% ed il gasolio del 3,5%.

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